29 January 2018
Sulla Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio 2018 è stata pubblicata la legge 22 dicembre 2017, n. 219 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, in vigore dal 31 gennaio 2018, che stabilisce il principio per cui “nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato". Il consenso, in previsione di una eventuale futura incapacità di poterlo esprimere (pensiamo ad uno stato di incoscienza dovuto proprio alla malattia o ad un evento fortemente traumatico) può essere manifestato anticipatamente attraverso le DAT (Disposizioni anticipate di trattamento).
Tra le tante possibilità disponibili vi è anche quella che le DAT – redatte liberamente dalla persona interessata con la forma della scrittura privata – vengano consegnate all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di residenza.
In attesa di eventuali disposizioni ministeriali, queste sono le indicazioni utili per una prima applicazione della norma:
• Le DAT sono redatte dalla persona interessata e devono essere consegnate all’Ufficiale dello Stato Civile (che non deve partecipare alla redazione della scrittura, né è tenuto a dare informazioni sul contenuto della medesima: ha il solo compito di riceverle, di registrarle e di conservarle).
• La consegna deve obbligatoriamente avvenire personalmente da parte della persona interessata (non può essere fatta da un incaricato).
• Le DAT saranno registrate e conservate dall’Ufficio dello Stato Civile
• Le DAT possono essere rese solo da persone maggiorenni e capaci di intendere e di volere e, con le stesse modalità, possono essere successivamente modificate o revocate.
• Le DAT, in caso in cui le condizioni fisiche non consentano di rendere la dichiarazione scritta, possono essere rese mediante videoregistrazione o con dispositivi che consentano alla persona di comunicare. In questo caso dovrà essere consegnata una busta contenente, ad esempio, una chiavetta USB o altro supporto di memorizzazione. La consegna dovrà sempre avvenire personalmente e si seguiranno le medesime modalità utilizzate per la consegna delle DAT in forma scritta.
• In caso di trasferimento della residenza in altro comune, l’Ufficio dello Stato Civile provvederà automaticamente alla conseguente trasmissione delle DAT in deposito.
Tra le tante possibilità disponibili vi è anche quella che le DAT – redatte liberamente dalla persona interessata con la forma della scrittura privata – vengano consegnate all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di residenza.
In attesa di eventuali disposizioni ministeriali, queste sono le indicazioni utili per una prima applicazione della norma:
• Le DAT sono redatte dalla persona interessata e devono essere consegnate all’Ufficiale dello Stato Civile (che non deve partecipare alla redazione della scrittura, né è tenuto a dare informazioni sul contenuto della medesima: ha il solo compito di riceverle, di registrarle e di conservarle).
• La consegna deve obbligatoriamente avvenire personalmente da parte della persona interessata (non può essere fatta da un incaricato).
• Le DAT saranno registrate e conservate dall’Ufficio dello Stato Civile
• Le DAT possono essere rese solo da persone maggiorenni e capaci di intendere e di volere e, con le stesse modalità, possono essere successivamente modificate o revocate.
• Le DAT, in caso in cui le condizioni fisiche non consentano di rendere la dichiarazione scritta, possono essere rese mediante videoregistrazione o con dispositivi che consentano alla persona di comunicare. In questo caso dovrà essere consegnata una busta contenente, ad esempio, una chiavetta USB o altro supporto di memorizzazione. La consegna dovrà sempre avvenire personalmente e si seguiranno le medesime modalità utilizzate per la consegna delle DAT in forma scritta.
• In caso di trasferimento della residenza in altro comune, l’Ufficio dello Stato Civile provvederà automaticamente alla conseguente trasmissione delle DAT in deposito.
Attachments
- Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT)[.pdf 86,83 Kb - 29/01/2018]
- Legge 22 dicembre 2017, n. 219[.pdf 173,42 Kb - 29/01/2018]
A cura di
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0323.836494 |
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